APPROFITTARSI DEI GIOVANI
APPROFITTARSI dei giovani in un momento del quale il lavoro scarseggia ed incerto, non è solo ipocrisia ma egoismo che sfocia del disprezzo più totale. Ormai i giovani e il lavoro sono tutt'uno,ma non vanno di pari passo e se il primo ne parliamo in continuazione il secondo ormai abbiamo perso la speranza...ma sarebbe tanto semplice appiccicarli come si fa con un adesivo in modo che ci ricordiamo che ci sono. Per chi ha avuto fortuna e un lavoro c'è lo ha gli inconvenienti non finiscono ma anzi aumentano: quel datore di lavoro non paga regolarmente,fa degli sconti e i mesi arretrati sono di consuetudine - Li danno delle incombenze e i lavori peggio toccano a loro - E fra una corsa all' altra non vengano mai premiati. Alcuni degli esempi più comuni e gli altri non sono da meno..per un approccio tra il datore e il giovane lavoratore non per niente facile in dei casi da dover rinunciare a quel lavoro tanto sudato. Se i giovani sono essenziali per il lavoro lo sono pure per questa Italia..ed escluderli o fargli fare il minimo indispensabile non può che scoraggiarli e nutrite un rancore per il lavoro stesso e l'Italia. Il giovane viene su dalla famiglia,la scuola,e dopo il datore che può raffinarlo , dagli esperienza e corpo ad un'attività e immergerlo in un mondo a parte e bello...se vengano meno questi requisiti il giovane si perde e chi lo acchiappa più!. L'altro punto il giovane non deve lavorare gratis come tanti sostengono ma se mai premiarlo e considerarlo... solo così verrà su con forza e vigore dando tanto al nostro paese....e vi garantisco che ne abbiamo tanto bisogno di giovani e di lavoro,la speranza e in loro non tanto del lavoro ma di idee fresche e giovani,in un paese di vecchi e vecchie idee .
Commenti