TUTTO QUELLO CHE NON CI DICONO...
l'Italia e gli italiani... Tutto quello che non sappiamo e non perché ci manca il tempo di informarsi e non si ha voglia di farlo; ma un altro aspetto dobbiamo considerare che nessuno ha intenzione di spifferare cosa si gela dietro le quinte di un giornale,di un partito,di un'impresa e infine di un governo.La notizia e quasi confezionata a misura del lettore e di chi"vuole sapere e andare in profondità" ma non ci riuscirà mai perché ci saranno tanti veli e restrizioni che permetteranno solo di sapere il minimo indispensabile e non andare oltre!. Viviamo in costante ricerca di "verità" di " come andare avanti" ma sembra che quelle porte siano sbarrate e di quelle poche notizie che riceviamo non possono darci la retta via. "Se sapessimo veramente di quel giornale che riceve i soldi pubblici ed è schierato in quel partito e di quel partito che può comandare la testata giornalistica.. allora tutto torna! " Non dico"stronzate" ma un esempio dei tanti che quotidianamente abbiamo a che fare e leggere... E mi dà l'impressione che i cittadini come lo posso essere io sono presi per i fondelli e a volte non c'è ne accorgiamo neppure! (l'abilità del giornalismo e del consenso) Indubbiamente nel selezionare la notizia e nel divulgarla per uno scopo ben preciso:"far sapere quello che serve,per non allarmare ulteriore la popolazione..una specie di accontentino e intanto il giornale prende i soldi e tanti applausi per chi è miope e non vuole vedere". In qualche modo ci condizionano e ci manipolano a piacimento sempre con cautela e accurata gentilezza; ma "quelle cose che non dobbiamo sapere,non le sappiamo punto e basta ! Non sono mica questi i problemi per loro? La comparsa di internet,dello smartphone e di tutta la tecnologia che abbiamo ci ha reso schiavi, sappiamo di tutti e su tutto e il mondo non è poi così lontano come pensavamo 20 anni fa... anche per questo una riservatezza necessita..ma alla base ci sono solo cose che ci danneggiano e siamo solo burattini sul mondo che ci sovrasta dove all'occorrenza quel sapere diventa"troppo" dove è meglio"rinunciarvi" così dicono e lo fanno capire..
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