TRA GLI SPAGHETTI AL TARTUFO, UNA CARNE DI MANZO ALLA BRACE HO PARLATO CON UN BARBONE! E NON ERA DI COLORE !
Come tutti ci si immagina che"il barbone o clochard come lo vogliamo chiamare.." abbia la barba lunga e trasandato nell' aspetto" quel vagabondo che vive nel mendicare o altri espedienti, restando ai margini della società "quello che ho conosciuto io non aveva la barba ed era un italiano al 100% " dove tutti pensano che solo gli extracomunitari posso fare questo; escludendo i nostri cittadini in difficoltà! L'ho inquadrato subito andando al supermercato per fare acquisti, ed era proprio sulla porta principale con il suo piattino e dove sembrava disperso, e non aveva a che fare con quei volti di colore e certamente in un primo impatto era uno dei Nostri; e già il cuore mi palpitava. Ero restio e imbarazzato nel rivolgersi la parola; ma poi mi sono detto: " che diavolo se non ci aiutiamo a vicenda che senso ha la vita!" Dopotutto sotto gli occhi abbiamo solo extracomunitari, gente venuta da fuori che in qualche maniera ci derubano e ci umiliano.. (anche se lo Stato pensa a loro , trascurando tutti noialtri italiani sofferenti). Mi feci coraggio con i quesiti che mi ero immaginato e che erano perfetti in quell'occasione e rivolgendogli la parola feci altro che invitarlo a pranzo e farmi raccontare la sua storia che ritenevo e ritengo importante. Non ero in cerca di notizie fresche e interessanti come si usa in un giornale per vendere di più e portare i visitatori nella loro rete ..Ma non volevo neppure essere invasivo e fare più male che bene al barbone che di barba non l'aveva! Forse quel visino dolce e innocente mi vedeva che ero in difficoltà e in qualche modo mi assecondò in tutto per tutto, acconsentendo di fare gradita cosa nel portarlo a pranzo. Finalmente a pranzo tra un boccone e l'altro ci siamo conosciuti meglio e quelle risposte uscivano dalla sua bocca come nulla fosse,dopo il sorrisetto di sfogarsi e non essere più solo in quelle ore. David sembrava rinato e io ne ero felice! IO: Come mai ti ritrovi a chiedere l'elemosina e la famiglia dove sta? LUI: Ho 60 anni, troppo vecchio per lavorare e trovare lavoro, e troppo giovane per avere la pensione,eppoi ho guasi sempre lavorato a nero dove capitava .. ultimamente il lavoro sembra disciolto e come posso tirare avanti dove la mia famiglia stenta anch'essa... una scelta che mi rode ma almeno qualcosa in mano mi viene! Non tanto quanto basta per avere lo stomaco pieno o quasi. IO: Da dove vieni? LUI: I miei genitori sono di Firenze dove quella città in qualche modo mi ha tradito! IO: Spiegati meglio..! LUI: Mi hanno beccato la polizia e se mi rivedano a chiedere l'elemosina mi fanno il visto per essere indesiderato in quella città ; Insomma espulso e non dovrò più ritornarci. Come se fossi un mostro o peggio, mi capisci ! IO: Lo so che ormai le città non vogliono più i mendicanti , ma almeno trovassero un altro sistema per farli vivere più decentemente . LUI:Se pensano che mi diverta , dove l'orgoglio va a farsi benedire e di quella vergogna che ti rimane sempre come un'etichetta che non la potrai mai togliere; che schifo! Quegli ultimi bocconi anche se la carne era ottima non mandavano giù, fissando quel viso e la sua mano che con la mollica di pane puliva il piatto .. l'aveva assaporata di gusto dando un sospiro e uno scrollone alla spalla come ad indicare di ...Quando gli capiterà un'altra occasione così ! ... Quelle 3 ore insieme Io e David abbiamo sorriso e un po' di amarezza c'è rimasta ad entrambi , e vederlo ritornare al suo posto di sempre con quel piattino con la speranza che si riempia di spiccioli ; non ho resistito a porgergli ulteriore speranza donando 50 € .. e un abbraccio di rivederlo al più presto ; magari con qualche speranza in più che non guasta mai!./
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