I PADRONI DELL' UNIONE EUROPEA CI ROVINANO.. " MA TUTTO QUESTO NON LO SI VUOLE VEDERE! "
La bandiera sventola impetuosa insieme a quella dell' UE.. che bella trovata dove quelle lacrime e sangue faranno di tutti noi la nostra tomba. Abbiamo perso la nostra sovranità, dove sempre più i mercati influiranno sull' Italia e sul popolo facendo della buona e cattiva sorte impartita dai Tedeschi, per far sì che lo Stato Italiano non conti niente e sia in balia di quella bandiera con tante stellette quanti sono gli stati che aderiscono. Nessun politico si prende la briga di escludere quella bandiera e in definitiva eliminarla ,ma neppure di parlarne più di tanto perché si creerebbero incomprensioni sul potere forte dei Tedeschi e sull' intera Unione Europea dove in poche parole sono schiavi e intimoriti di un crollo che per loro esiste se remano contro. I politici lo sanno bene che questa Europa non funziona, e magari uscirne fuori con la testa coperta, ma non osano perché ormai siamo in ballo tutti quanti e loro lo sono di più per scelte sbagliate in passato e dove oggi sembra difficile nel rimediare. Che malvagità però che i padroni dell' UE ci diano le lezioni da fare a casa, come scolaretti alle prime armi, e se non siamo bravi ci puniscono pure.. "anche perche' quel compito a casa che dobbiamo fare gli sbagli e correzioni non sono ammesse e non c' è la caviamo a buon mercato se non facciamo tutto questo alla perfezione ". Ma se tutto tace e si continua su questa strada come niente fosse non so le conseguenze che potranno venire in seguito! Ma una cosa è certa: "Abbiamo voluto imboccare una strada a senso unico non sapendo che cosa si poteva trovare, ma di certo non è stata vantaggiosa e oggi ne paghiamo le conseguenze dopo aver visto il( bello) agli inizi e poi camuffato in( brutto) con passar del tempo". Se avere paura ad affrontare un nuovo inizio, rimboccandosi le maniche e dire le cose come stanno.. sembra irrisorio e privo di valore sia dai politici e sia che venga dal popolo, non abbiamo un granché da camminare e le sorti sono già in fila ad aspettare, le sorti di un Italia che non vuole migliorare sia i buoni propositi che si fanno, ma non si applicano e si ha paura di vedere più in là della portata come aver paura del futuro e di una rinascita.
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