QUEI RACCOMANDATI CHE SCIUPANO UN PO' TUTTO .."INDIVIDUARLI È NECESSARIO "
È inutile negarlo i "raccomandati " sono un po' da tutte le parti, ma specialmente nei servizi pubblici, e amministrazioni locali, provinciali e regionali per poi andare oltre, e la schifezza non possiede limiti se si ottiene un lavoro perché si conosce un pezzo grosso ed è stato raccomandato proprio da questo. Riporre parecchia fiducia per un colloquio, solo perché si conosce il Presidente oppure tra le mani si ha una letterina scritta proprio da esso con la firma ben leggibile,da un senso di nausea alla vicenda, da non lasciare dubbi come funziona essere "protetto " e dare via alle assunzioni così alla buona e senza ulteriori aspettative da lasciare di stucco. Si perché chi viene assunto in questa maniera non è all' altezza di quella mansione, lavoro, responsabilità, e non avendo esperienza che quell' incarico diviene superficiale, preso alla leggera e dove il cittadino è il primo a pagarne le spese e pure di servizi carenti ,senza valore. Non è "moda" ma semmai " un valore da aggrapparsi " e lo si fa senza scrupoli e sensi di colpa, specialmente dove il lavoro è un miraggio e il potere ancor di più (ecco il raccomandato vuole un lavoro ma vuole pure quel potere che gli è mancato fino ad ieri, e lo ottiene con l' aiuto di pezzi grossi, importanti , dando lustro e orgoglio alla sua immagine..) soddisfatto e sicuro di sé per andare oltre!. Individuarli i "raccomandati " non è necessario, ma utile per il resto del Paese, un censimento vero e proprio e dove se necessario essere messi sotto pressione, torchio, perché casi di questo genere non si ripetono più, non si può accettare che per conoscenze di alto livello molti e troppi trovano lavoro per questo motivo, lo scopo della loro vita ,mentre gli altri fanno la fame e sono oscurati perché sono onesti. In un Paese che senza le conoscenze giuste non si và da nessuna parte, e non si è nessuno... il fatto di contrastare tutto questo non è soltanto buona educazione, ma semmai Il buon senso di salvaguardare i cittadini che non sono "raccomandati " e che sperano sempre in meglio per questa Italia e hanno voglia di una svolta una volta per tutte! Diciamo "un no secco " alla prolificazione dei raccomandati e del loro potere concesso!
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