ESSERE MASSACRATI SIA DAL DATORE DI LAVORO, E SIA DALLO STATO : ECCO I NUOVI GIOVANI !
Non si parla di ucciderli, ma semmai di farli passare le pene dell'inferno, ecco i giovani e di una società troppo ristretta per loro e nel campo lavorativo che devono ingozzare di più. Già avevo scritto qualcosa "Approfittarsi dei giovani "leggi post... e mi sembrava corretto approfondire e ribattere sull' argomento, perché si abbia bene la situazione in atto. I giovani hanno quella forza e vitalità di scalare le montagne, di fare progetti per il loro futuro, ma se gli si mette davanti ostacoli e problemi cadranno senz'altro per poi non avere più fiducia al prossimo e alle istituzioni.. e una cattiva caduta può compromettere la loro esistenza fino a scalfire le viscere delle loro anime. Se sei troppo cervellone, troppo istruito i datori di lavoro ti schiveranno, se invece sei poco istruito e fai fatica ad apprendere le porte automaticamente si chiuderanno, insomma bisogna essere una via di mezzo e difficile nell 'ottenerla e da starci ancora di più dentro. È come se gli imprenditori che cercano giovani per immetterli sul posto di lavoro dicessero : (e lo fanno! ) "Non ti vogliamo troppo intelligente ma neppure ignorante, sappi controllarti! " Anche perché un operaio non può essere più intelligente di un datore di lavoro, di un imprenditore.. ne risentirebbe l' azienda oppure la società e tutto andrebbe a rotoli! Il datore di lavoro, l' imprenditore deve comandare, speculare, e mettere sulla retta via l' impiegato fino nel manovrarlo a piacimento, ad aspettare lo stipendio del mese che sarà sempre tardivo,e no quello previsto dal contratto! Insomma tra stipendi tardivi, non essere più intelligente di chi ti ha assunto, lavori duri e massacranti, il giovane ne è sempre di più quello che ne paga le conseguenze e deve pure stare zitto se non vuole ritrovarsi fuori dal cerchio magico del lavoro, e fare la fame. Anche per questo che i giovanissimi non cercano lavoro, perché sanno che questo sistema è marcio fin dalla radice, e chi se lo può permetterselo rinuncia, dando così a loro il modo di vedere un altra Italia che non conoscevano prima, ma che ora la hanno ben presente da schifarla e da espatriare per nuovi traguardi e fortune. Diamo del filo da torcere, ostacoli innumerevoli, almeno così scapperanno al più presto i giovani, e saranno dirottati in paesi stranieri e dove verranno ben accolti e accettati ;e poi ci meravigliamo che questo è un paese di vecchi? I giovani le mandiamo via, e senza neppure dirli "ritornate presto che abbiamo bisogno di Voi più in avanti.. " Fin da ultimo la bastonata l' avranno sempre e niente rimpianti per la politica e gli imprenditori, come se fino a ora i giovani non abbiamo fatto grandi le loro aziende e i loro portafogli!. E non mi venite a dire che sono figli di papà, arroganti e indecisi, e col puzzo sotto il naso chi fugge dall' Italia e non accetta queste condizioni spregevoli che l' Italia impone sui giovani, dove tutti ne parliamo ma nessuno muove un dito.
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