DOBBIAMO DARE SPERANZA ALL' ARTIGIANATO E CONSIDERARLO DI PIU'
Nell' era della industrializzazione, della globalizzazione, l' artigiano è rassegnato di stare dietro l' angolo come per punizione, e probabilmente di scomparire definitivamente, un vero peccato se si pensa che si sta parlando di veri professionisti e dove tutto è curato nei minimi particolari. Se pure hanno la fama di essere costosi e un po' strani, non toglie il fatto che quel loro lavoro lo fanno bene, anzi fin troppo dando anima e corpo alle opere realizzate, un orgoglio e una soddisfazione di aver con le proprie mani realizzato qualcosa di serio e duraturo. Via libera alla creatività, fantasia, spirito battagliero, e tanto sudore in faccia per essere ricordati per sempre, e dove l'arte nasce da ben lontano e da sempre ci ha accompagnato nei nostri problemi di casa, aiutandoci nell' affrontare la vita diversamente e felicemente. Se ne parla sempre poco su di loro, non si approfondisce, ed è così che abbandonati alla loro misera sorte non riescono ad emergere come invece dovrebbe essere, faticando nell' andare avanti, e fra tasse e burocrazia, e chi le esclude, l' agonia si fa strada. Se si fa morire "l' artigiano" quel lavoro di famiglia tramandato da padre a figlio, si fa morire pure la storia, e la cultura del passato, e dove tutto era rigorosamente fatto a mano e dove il tempo non era un problema. Vedo un senso di menefreghismo rivangare il passato, dove oggi abbiamo tutto sulla portata della mano, qualunque cosa si voglia, c' è internet, lo web, e che cosa importa se non è rigorosamente firmato da un artigiano, si guarda il prezzo più abbordabile, ed entro poco tempo si avrà l' addetto che sostituirà il rubinetto, una bella imbiancata alla stanza, e una pizza da asporto che senz'altro farà schifo! (Mi fermo qui ma l' elenco sarebbe ancora lungo da specificare). Senza dubbio oggi, non è come ieri, e l' altro ieri... la tecnologia e lo sviluppo e le idee si sono sviluppate così rapidamente che da una parte siamo molto confusi ,e dall' altra ci sta bene essere così e si vorrebbe ancora di più . Ma infine "la firma dell' artigiano " conta e non conta se dietro le grandi aziende non vedano di buon occhio il loro lavoro, la loro speranza, e la loro disperazione, il loro sudore, ed è proprio le grandi aziende che danno il colpo di grazia per metterli sul tappetino da pulirsi i piedi i cosiddetti "artigiani" , dopo che la politica, il governo non fa niente di concreto per salvaguardarli . Forse e indubbiamente anche i sindacati hanno la loro colpa, non vengono rappresentati e protetti, insomma "l' artigiani " soli e abbandonati !
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