LUIGI DI MAIO È CADUTO SULLA TAV, E DI UN SALVINI CHE NON PERDONA !
Di Maio sconfitto dalla TAV, (quel tunnel Torino-Lione che era il suo fiore all'occhiello, e non andava fatto) ma come si sa Salvini l' ha battuto e la Tav si farà dopo quello che ne verrà fuori dopo, sia come il governo potrà reagire. Ultimamente Luigi e i suoi "no" non gli portano fortuna, anche se dice di essere entusiasta nel ripeterlo più volte quel "no" da essere sempre in litigio con Salvini e di un governo sempre in bilico da non sapere le mosse e i comportamenti futuri. C' è una distanza molto lunga tra Di Maio e Salvini ,di idee, di programmi e di consensi, che il povero Luigi soccombe alla prepotenza di Matteo da evidenziare la superiorità e dove la gente lo applaudono anche per questo. Forse non si è visto un Luigi nel pieno delle sue forze, battagliero, battere i pugni sul tavolo se necessario, non lo si è visto anche perché non può farcela con le grinfie e il carattere di Salvini e di un politico nato, anche per questo Luigi è sempre stato in disparte e più delle volte timido e indifeso s' ingozzava la decisione di un Capitano che dava ordini e ricatti se gli mettevano i bastoni fra le ruote. L' era del M5s e di un Di Maio è al tramonto, lo si è visto fin dagli inizi ed ora è più concreto dal fatto della sconfitta della Tav, che non può sembrare niente, ma da un peso enorme per chi possiede le redini in mano e di un Salvini in vetta nei consensi.
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