NUOVO GOVERNO | CONTE ALLA RISCOSSA
Stamani Conte è salito al Quirinale e dove Mattarella gli ha dato l' incarico di formare il nuovo governo, sapendo già che aveva un posto assicurato di rilievo e non poteva dire di "no" anche per assicurarsi la poltrona e stare sotto i riflettori il più possibile. Un Conte bis, e di un governo nuovo tutto in salita, dimenticando quello precedente come fosse acqua passata, e di un' esperienza da non rifare.
Che poi non è detto che nel formare il nuovo governo non si inciampi e ci siano divergenze notevoli , come il governo precedente e dove Conte aveva lo zampino , allora saremo al punto di partenza e fra M5s e PD non c'è da stupirsi più di tanto. Lo zampino di Conte è sempre in rilievo, come se fosse indistruttibile, e pure gli errori l' ha commessi tanti ma si sorvola per un' Europa che guarda all' uomo e no alla sostanza, e del lavoro che si può svolgere nel rispetto del Paese. È una giornata trionfante per Conte e sapeva del suo destino da tempo e non poteva essere altrimenti, con le trattative in corso fra M5s e PD frenetiche, arroganti e perfino minacciose se non veniva considerato quel Conte come il salvatore. Per tanti ancora abbiamo da digerire la crisi di governo, Salvini e Di Maio , le dimissioni di Conte e la ramanzina e gli attacchi su Salvini come se fosse un mostro, ma si sa tutto passa in secondo piano, viene annebbiato se la politica non porta rispetto e tutto passa per interessi che non giovano di certo al cittadino. E di interessi, scegliere le poltrone più adeguate, cercare di non morire è la prassi dei politicanti che sono al di fuori della realtà che gli circonda , vedendo solo il potere e basta! Conte più che mai rispecchia questa realtà, anche se non se ne fa accorgere, e dal pulpito che predica bene ma non sempre i risultati sono quelli desiderati anche perché la delusione di Salvini la può trovare in altri politici, e si è messo in un affare più grosso di Lui e non ci saranno altri tentativi per rimediare.
Che poi non è detto che nel formare il nuovo governo non si inciampi e ci siano divergenze notevoli , come il governo precedente e dove Conte aveva lo zampino , allora saremo al punto di partenza e fra M5s e PD non c'è da stupirsi più di tanto. Lo zampino di Conte è sempre in rilievo, come se fosse indistruttibile, e pure gli errori l' ha commessi tanti ma si sorvola per un' Europa che guarda all' uomo e no alla sostanza, e del lavoro che si può svolgere nel rispetto del Paese. È una giornata trionfante per Conte e sapeva del suo destino da tempo e non poteva essere altrimenti, con le trattative in corso fra M5s e PD frenetiche, arroganti e perfino minacciose se non veniva considerato quel Conte come il salvatore. Per tanti ancora abbiamo da digerire la crisi di governo, Salvini e Di Maio , le dimissioni di Conte e la ramanzina e gli attacchi su Salvini come se fosse un mostro, ma si sa tutto passa in secondo piano, viene annebbiato se la politica non porta rispetto e tutto passa per interessi che non giovano di certo al cittadino. E di interessi, scegliere le poltrone più adeguate, cercare di non morire è la prassi dei politicanti che sono al di fuori della realtà che gli circonda , vedendo solo il potere e basta! Conte più che mai rispecchia questa realtà, anche se non se ne fa accorgere, e dal pulpito che predica bene ma non sempre i risultati sono quelli desiderati anche perché la delusione di Salvini la può trovare in altri politici, e si è messo in un affare più grosso di Lui e non ci saranno altri tentativi per rimediare.
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