RENZI LASCIA IL PD | È DI NUOVO SOTTO I RIFLETTORI, MA FINO A QUANDO ?
Matteo Renzi lascia il Partito Democratico e dove i Renziani lo seguiranno (non proprio tutti), lasciando nei pasticci Zingaretti che per il momento tace, ma la sua disapprovazione nei giorni passati fa notare che il dividersi non risolve il problema ma semmai lo complica. Renzi telefonando a Conte assicura che non lo abbandonerà ma anzi lo appoggerà in tutti i sensi, e Conte può dormire tranquillamente... "ma detto da Renzi che cambia idea frequentemente, uno spirito libero anche troppo, non c'è tanto da fidarsi " .Insomma avrà disfatto per la seconda volta il PD, e statene certi che qualche ricordino spiacevole lo lascerà pure a Conte, e le possibili cause di questa rottura con PD saranno tutte da decifrare nelle prossime ore e sarà proprio lui nel dirle, e dove i media ci ricameranno sopra come di consueto. Un Renzi e del suo movimento, dove il nome può avere e non avere importanza, ma l' importante è sempre farsi notare anche a costo di essere eccessivo, stravagante, e noioso dove mettersi in proprio risulta vitale in questo teatrino della politica. La confusione regna sovrana e ogni tentativo di capirci qualcosa risulta invana di quel rebus che non sempre riusciamo nell' eseguire alla perfezione , rimanendo a metà percorso che i punti interrogativi si fanno evidenti. Che Renzi abbia scelto questo momento, che proprio dopo la formazione del governo Conte 2 , da tutta l' impressione che c'erano forti contrasti con Zingaretti fino alla rottura più totale, "non voleva essere più comandato ma comandare a sua volta, e quella di non essere più segretario del PD non gli è mai andata giù, come di aver fatto flop quando era Premier e di essere cacciato dagli italiani " .Sono molteplici le cause che lo spingono a ricominciare, bisogna vedere se dai tanti flop non le rifaccia altri e più clamorosi.. e quella di mettersi sempre in gioco vorrà dire qualcosa...! Una cosa è certa non vuole essere messo da parte, e fa di tutto per essere preso in considerazione, in modo che la sua immagine non muoia mai, come le sue idee buone o cattive che siano ma l' importante che se ne parli e dove tutto sa di amaro e stucchevole. Il nuovo partito di Renzi si chiamerà "Italia Viva" , ma sembrerà più che altro un "Italia morta " da come andranno gli sviluppi in seguito ricadendo sulla pelle degli italiani.
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