IL CORONAVIRUS HA DATO LA MORTE AGLI ANZIANI , UN SALUTO AFFETTUOSO PER CHI SI È SPENTO...
Non deve essere un nuovo razzismo nel dire : " È morto ? Ma tanto era anziano... " perché si va fuori dalle righe e non ci aiuta per niente, come se gli anziani non contassero niente e della loro vita vissuta fosse stata tutta sprecata, per chi li odia a tal punto da non farci caso. Un messaggio di allarme arriva pure da Mattarella , dove sono decimati gli anziani e quel punto di riferimento che ora manca e la colpa è senz'altro del Coronavirus che è andato giù pesante, pesante su quei corpi indifesi e fragili e dove tanto ancora ne avevano da dire per imparare qualcosa da loro. Può essere un lutto enorme la loro scomparsa, e ricordarli è il minimo che si possa fare , e neppure "largo ai giovani, il mondo ora è dei giovani " che ci può alleviare il dolore e mettendoci una pietra sopra si spera che tutto sia risolto, e buonanotte al secchio! " Molti di loro sono vissuti nel dopoguerra , la distruzione che una guerra può fare ,la desolazione di allora, la fame e la miseria incombevano, anche all' epoca le pandemie esistevano, ne sono usciti vittoriosi con una sopravvivenza fuori dal normale ,anche per questo sono stati eroi e allo stesso tempo l' ispirazione per la generazione che veniva sù ,e non è da poco, credetemi che sono stati un'icona importante dell' Italia che voleva crescere e prosperare con mille ostacoli tra i loro piedi per quella camminata giunta fino ad oggi. Oggi si sono spenti quei loro riflettori ,e il loro cuore ha cessato di battere... ma ricordarli e essere nei nostri cuori ci fa sentire meglio se in definitiva studiamo la loro storia e il sacrificio che hanno dovuto passare, che un giovane d'oggi non può capire perché i nonni, gli anziani ,si sà poco di loro per un male dei genitori e di una scuola che non c'è in questi casi.
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