Domenica 12 aprile è Pasqua, poco tempo ci separa da questa festa, e poco tempo sarà di vedere qualcosa di positivo nell' ambito del Covid-19 , presto nel dire di essere al sicuro e di averlo sconfitto il virus ,presto pure di ricorrere ai festeggiamenti consueti che tutti gli anni si fanno per la Pasqua,anche perché tutt' ora le Chiese sono chiuse al pubblico e chissà per "benedire le uova " e "confessarsi davanti al parroco " riapriranno i culti e fare contenti i fedeli e di quella religione Cristiana nuovamente si rialzi. Forse è prematuro fare delle previsioni, riscontri, commenti ,dove ancora c'è abbastanza tempo per la fatidica data , ma buttare giù qualche riflessione è doveroso farlo dopo tutto . Si dice : "Natale coi tuoi e Pasqua con chi vuoi" e allora per Pasqua possiamo scegliere chi invitare e chi no, ma pure di rimanere in casa solitari come in questo tempo facciamo e non faremo torto a nessuno ,senonché ci peserà ancor di più nel giorno di Pasqua e Pasquetta, ma dopotutto non abbiamo scelta ! Sarà un giorno di passione e l' indomani uguale, ricordando il passato anno dove ci si è divertiti e si aveva più libertà, il che significava vivere più felicemente rispetto al mese e passa di quest' anno col virus attaccato al collo da levarci il respiro. Si, Pasqua di passione! E non importa ricordarsi di Gesù, della croce che è stato crocifisso e della resurrezione per dire a chiare lettere che in qualche modo assomigliamo ad esso, se non ché noialtri non possiamo rinascere e risorgere, ed è un bel problema ,come nel dire che non possiamo capovolgere la situazione a nostro piacimento e da il cattivo tempo farlo buono quando lo si voglia farlo, e dopo Pasqua e Pasquetta la passione non si potrà eliminare ma anzi continuerà a bersagliarci con la pandemia che non ci vuole mollare. E pensando ai morti che ci sono stati e che certamente ci saranno ancora, il panico che si ha, la libertà violata e di quella prigionia da coprifuoco dire : "BUONA PASQUA " sembra eccessivo, fuori dalle righe, irrispettoso, irriverente per chi si è contagiato da Coronavirus, sui morti che ci hanno rintristito e ci hanno addolorato .....
Ma pure e continuiamo....
agli anziani i più indifesi, e tutti coloro che in qualche modo oggi più che ieri non può importare niente della Pasqua, perché hanno più cose importanti da fare e pensare , e nel non voler morire per colpa del virus sia una priorità da rispettare, (si, una cosa importante da fare e pensare senza precedenti.)
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