IORESTOACASA | LA LIBERTA' NEGATA
Gli intellettuali in coro "iorestoacasa",ma non c'è nulla di eroico in questo! Domandiamoci perché nessuno difende il valore della libertà... (eppure la libertà ruota intorno alla propria via da non farne senza). La libertà di agire ,di pensare, di fare , non si mette in discussione ,ma da un po' di tempo a questa parte, e cioè dalla comparsa del Covid-19 il governo, virologi e per finire scienziati , hanno imposto le loro barbare restrizioni facendo diventare prigionieri della propria casa l' intera popolazione, e nel fare questo che la LIBERTA' è andata a farsi una passeggiata altrove e lasciando in balia della sorte i cittadini. Si è giocato molto (fin troppo) sui sentimenti, emozioni, pensieri, progetti e tanto altro delle persone, dandoli istruzioni per l' uso di vita , come se non se la cavarselo da soli, involontariamente gli sono state messe le catene e delle regole ben precise e guai nello sgarrare ,che le persone sono diventate automaticamente schiave del sistema, senza "ma" e senza"se" e la loro voce non si è sentita, dove la paura può aver frenato il loro malcontento. Ma possibile che in un attimo la "libertà "è sparita dalla faccia della terra e hanno deciso di soccombere ad un sistema marcio , che li porta ad non essere lucidi anche perché tartassati da quel "iorestoacasa" che ripetutamente ogni giorno sulla televisione compare, da essere ripetitivo, perseverante, ossessivo , da farli il lavaggio del cervello e indurli così alla persuasione che sia la meglio cosa da fare, ma per chi e di che cosa ?. L' ho sempre detto, (e continuerò nel dirlo..) se si voleva testare, fare un esperimento di come imprigionare gli italiani e valutare i loro comportamenti, lo hanno fatto con la paura, con l' inganno, ed ora penso che la popolazione sia allo stremo e non soltanto per il virus, ma inanzittutto di averli tolto quella libertà conquistata fin dai tempi remoti col sudore e sangue, ed ora la pazienza può aver fine con conseguenze disastrose. La vita sembra non avere più senso in queste circostanze ,da un lato il terrore di essere contagiati dal virus, dall' altro quello di non sapere con esattezza quando si potrà assaporare quell' aria pura, e l' entusiasmo di prendere l'auto liberamente senza l' autocertificazione per gli spostamenti, (tanto odiata e tanto discussa) , magari al mare, in montagna, e ricominciare a lavorare che è la cosa più essenziale per far ripartire l' economia. Si, ritornare alla normalità, ma quella prigionia bene o male gli italiani rimarrà indelebile nei loro cuori e menti, da farne un peso per il resto della loro vita.
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