23 MAGGIO 1992 , PROPRIO IN QUESTA DATA CHE GLI ITALIANI PERSERO UN' AMICO FEDELE !
23 maggio 1992 , 28 anni fa ci fu una delle più grandi stragi mai viste prima, appunto "la strage di Capaci" dove Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta vennero uccisi con un' esplosione da fare un cratere nell' asfalto, e da evidenziare come la mafia sia stata forte in quel momento da essere temuta. Dopo sarebbe seguita la sorte pure di Paolo Borsellino, l' amico fedele di Giovanni e dove erano tutt' uno nella lotta alla mafia. Con la strage di Capaci la mafia si è fatta sentire con più irruenza, come monitor per annientare chi la combatteva seriamente e con tenacia sagrificandosi pure una vita felice ,e sapendo cosa andava incontro. Ricordare sempre quei momenti da la forza ancora oggi di non darla vinta alla mafia, che venga sconfitta una volta per tutte. Non rivango i motivi che sia Falcone e Borsellino lo Stato all' epoca gli abbiano lasciati al loro misero destino, soli e a volte trascurati, come delegittimati , e pure derisi dai loro colleghi che non credevano a quello che vedevano in quella guerra alla mafia. Ma purtroppo la mafia s'era infilata al potere da contrastare il buon operato sia di Falcone e di Borsellino, erano già segnati come morti che camminavano , e niente gli potevano salvare da uno Stato che stava a guardare e basta! . 28 anni fa Falcone e sia Borsellino hanno lasciato un'eredità agli italiani, e sarebbe di non cedere mai alle mafie, di combatterle costi quello che costi, e di questa eredità la dobbiamo fare tutta nostra, proteggerla dalle avversità della vita, e dalle intemperie che seguiranno.. (oppure saranno morti invani, senza una precisa ragione ,e che di certo penso che non lo vorrà nessuno) non avendo paura che la mafia verrà sconfitta, tutti noialtri si deve essere più forti di essa !
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