55 MILIARDI MA POCO FUTURO
Conte nel varare decreto rilancio da 55 miliardi, che a suo dire sono come due manovre, si fa bello nell' aiutare chi soffre, con tasse tagliate, e aiuti alle imprese e famiglie, insomma dentro al decreto non è escluso nessuno, (e per la prima volta si può dire di aver fatto il suo dovere) ma tanti soldi, una montagna di denaro , poco futuro , se si pensa che potrà essere un salvagente per non affogare, una cosa provvisoria, che in definitiva se non si trovano altre opportunità , e credere molto di più a chi soffre anche camminando insieme, il valore dei soldi non servirà un gran che per rilanciare l' Italia. Tutto sta che questi soldi non si perdono nei meandri della burocrazia, che arrivano al più presto, che non siano solo in pochi nell' averli, e per averli intendo quelli i più fortunati ,e che Conte veramente faccia sul serio... (ormai il destino dell' Italia sembra che dipenda da Lui, perché non c'è nessuno a contrastarlo). Nella manovra avrei evidenziato di più il fattore lavoro e le loro problematiche, e per problematiche non si intende solamente scongiurare la chiusura delle saracinesche di aziende, (anche se è un fattore essenziale !) Ma adoperarsi da dare altri fondi al "Made in Italy" quel marchio che ci rappresenti nel mondo da essere fieri ,e che da sempre è stato messo in disparte e fatto oggetto di schermaglie e fallimenti. Ma pure rinforzare i servizi pubblici e da renderli all' avanguardia, e a portata di tutti, e che all' occorrenza funzionino e diano interesse sui cittadini. Tante sono le cose che si dovevano fare per proiettarci in un futuro non tanto lontano , ed iniziare da questo momento tra il Coronavirus e il crollo dell' economia era il momento giusto di farlo , aspettare ancora sarà tutto più complicato.
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