SMART WORKING | UNA VERA DIAVOLERIA SE SI POTRAE NEL TEMPO
Un decreto (voluto per l' emergenza Pandemia) che mette fine alle divergenze e prese di posizioni che anni passati erano frutto di lotta, e che finalmente si è trovato il modo di renderlo vivo più che mai. Ma sto parlando dello Smart Working che fa contenti i pubblici dipendenti nel poter lavorare da casa, e in questo modo non c'è da timbrare il cartellino, non c'è da fare la fila sui tram per andare in ufficio, non si può prendere l' auto per recarsi al lavoro , insomma è tutto più semplice e si risparmia un sacco di soldi, e tutto questo il governo l' ha studiato e voluto per far contenti chi dal lavoro non si ammazzava di certo !. È noto che nella pubblica amministrazione c'è più gente che non fa niente che invece quella che lavora (oppure fa finta) e se prima erano quasi liberi e avere carta bianca, oggi con lo Smart Working lo sono ancora di più, libertà assoluta e porteranno sempre lo stipendio mensile a casa, stando in mutande oppure sul divano, e magari guardare fuori dalla finestra per pensare a come poter andare fuori senza essere visto. Si tratterà di un vero lavoro ? - Le opportunità per un domani ? Quel lavoro da casa nato come emergenza, che poi potrà apparire la carta vincente per continuare su questa strada negli anni che seguiranno ? Chi lo sà ! Ma sia il governo e i dipendenti pubblici auspicano tutto questo come "la strada del futuro " e che lo sia davvero quando non si creano più posti lavoro, e il lavoro è un miraggio. Come sempre i media guardano con entusiasmo tutto questo, scordandosi dei poveri cittadini ,aziende sia piccole che grandi che non tutti possono lavorare da casa, e parlo di negozi, imprese di famiglia, commercianti che vengono messi in disparte per la gloria delle novità. La novità (che non la vedo,e non penso che sia lo Smart Working) di fare del lavoro una vera diavoleria e che si protrarrà nel tempo , se nel frattempo non ci saranno altri sbocchi per contrastarla. Vedo davanti strade buie, se non si aprirà il cervello nelle dovute maniere.
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