POSSIBILE CHE GLI ITALIANI NON VEDANO !
Come mi ritorna in mente anni indietro quando un mio amico mi disse :" gli Italiani sono pazientosi, ma all' occorrenza pure rabbiosi, ma per farli così rabbiosi devono ingozzare cose così indigeste che il vomito viene subito dopo ,e l' avranno ingozzare di cose col Coronavirus e i DPCM" ! . Sarà che il mio amico odiava la prepotenza, il potere in assoluto, i raggiri, e l' arroganza di chi vuole apparire e non lo è affatto, fatto sta che il mio amico (Giorgio) più anziano del sottoscritto , mi indottrinava ad un cammino sicuro , ed io ne ero lieto e lusingato nell' averlo come amico e pilastro nella vita , già il "pilastro " non occorre dire che serviva solamente a me ! Anche perché se lo avessi fatto avrei perso dei punti e sarei degradato in basso, perché non avrei pensato agli altri , anche se: "pensare agli altri " poteva succedere in definitiva questo : " molti si potevano dissentire per chi amava distruggersi, e distruggere gli altri senza alcun rimorso e da farne l' emblema della Vita ". Il brutto è che dopo decine d' anni da questa introduzione e storia non è cambiato niente, semmai è peggiorato ed ora sono anche più arrabbiato. Mi è sempre affascinato vedere e constatare il divario fra la popolazione e la politica , essendo delle differenze che a vista d'occhio possono essere descritte e visualizzate più delle altre, e che al giorno d'oggi fanno un tutt' uno di molti problemi irraggiungibili. È forse vero che la politica domina incontrastata la vita di tutti gli italiani, (sia accettata o non accettata) l' assimilano dai giornali, dalla televisione, perfino in colloquio con amici e parenti per sapere cosa è accaduto nella giornata, una sorta di martellamento e lavaggio del cervello che condiziona la personalità e il modo di informarsi, dopo la voglia matta di identificarsi col il potere, anche se non lo si ha, ma si vorrebbe toccarlo con mano , da esserne soggiocati. Si, perché la "Politica" é dappertutto, a volte irraggiungibile ,ma non è senz'altro da non poterla discuterne e starne più vicina, se all' occorrenza capita. È doveroso farlo :"la politica a bisogno dei sostenitori, e i sostenitori hanno bisogno della politica " ma siamo veramente sicuri che i sostenitori (essendo tutti gli italiani ) abbiano veramente bisogno della politica ? Un dubbio sorge se è proprio essa (la politica) che ingabbia le personalità , le fa ingrinzire ,le rende innocue, e le perdite delle sovranità la dice lunga se i popoli non contano ormai più niente. Sicuramente più simili ai burattini questa popolazione assomiglia ,che ha sulle spalle un'intera generazione di giovani allo sbaraglio e che non si vogliono ritrovarsi come i loro propri genitori caduti così in basso. Il mio amico Giorgio aveva sempre detto :"Gli Italiani al bar o fra amici cose pazzesche possono mettere in atto, rivoluzioni, teste da far cadere, grida di vendetta, come ad indicare che non ci stavano a essere presi in giro, ma usciti dal bar o dalle discussioni fra amici tutto si scordava e si ritornava alla normalità " Come se fosse uno sfogo, un modo di sdrammatizzare che poi in realtà essendo piccoli e indifesi non se se ne faccesse niente, una caduta libera da un strapiombo , pensato e progettato per farsi del male, non pensando le conseguenze dopo. Quante cose aveva ragione il mio amico Giorgio, e non buttandosi dietro le spalle le cose incompiute , è venuto a mancare quando veramente poteva vedere un' altra Italia, la sua desiderata , ma si sà le persone giuste e "di allucinazioni se non troppo "
sembrano essere fuori posto al giorno d'oggi ! ( Anche perché gli si dà del pazzo subito senza ma e senza se, e non vergognandosi di ammetterlo per un principio tutto da individuare e scoprire ) .Se ritornasse in voga la sua parola direbbe a tutti quanti :" Non ci avete capito niente! " E in effetti il tempo scorre interrottamente coi suoi pregi e difetti, ma non si riesce a cogliere l' attimo per essere felici, o almeno non quanto desiderato, sempre con lo stress, la paura, l' ansia, l' adrenalina che miete vittime più del Coronavirus e da una strigliata alla propria personalità e intelligenza. Sono così in ritardo per cambiare stili di vita e grandezza gli italiani , che si sono scordati perfino dove sono, e dove vogliono andare, una lacuna che il mio amico Giorgio definiva come :" un' impronta mancata " , quell' impronta che gli altri la potevano seguire per dirla tutta !
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