ANZIANI CHE SONO GUARITI DAL COVID -19 , E ORA ASPETTANO IL VACCINO !
È doveroso ricordare gli anziani al tempo del Coronavirus e dei loro sacrifici, quando sembrava che non ci fossero speranze il miracolo è avvenuto, e sono tantissimi che sono guariti dalla pandemia e dalla solitudine di non abbracciare nessuno per un lungo periodo. Ma pure come potremo scordarsi di tutti quelli che invece non ce l' hanno fatta lasciando figli e nipoti col nodo in gola e di una vita distrutta, ricordarli e pregando per loro è il minimo che si possa fare.
E allora è bene che se ne parli sia pure in sottofondo, ma l' importante tentare di capire come la pandemia abbia influito molto su di loro, così decimandoli da avere un lutto enorme sul resto del Paese non trascurabile. D'altronde sono stati proprio loro specialmente nelle case di riposo , gli ospizi , che per mesi sono stati isolati dal resto del mondo , non hanno visto ne famigliari o amici soffocando di quel male incurabile come "la solitudine " peggiore in certi casi più del Coronavirus, ma a denti stretti sono arrivati al gran finale di incontrare qualcuno che conoscevano e si sono rincuorati, sono stati quelli con la tempra più solida , hanno sperato fino all' ultimo venuti forse dall' ultima guerra e dalle ristrettezze che ne seguivano dopo, hanno sentito e visto perfino il "morso della fame " in quell' Italia in macerie che andava ricostruita mattone per mattone e le lacrime agli occhi erano di routine e infinite . È bello sentire le loro storie, abbiamo tanto da imparare, e se a prima vista possono essere come bambini/e , delicati in tutto e per tutto , non lo sono , come farsi raccontare qualsiasi cosa che hanno da dire contribuirà ad amarli ancora di più, in questo mondo così complicato, stressante, che si dimentica subito le cose essenziali da non dare "senso alla vita " ma complicata ancora di più. È stata una vergogna, una ripugnante situazione , oltre tutto oltraggiosa e infame , farli passare per "nullita" e se il Covid-19 gli ha portati via in massa, c'era gente che poteva applaudire , fare festa, anche perché in quei giorni maledetti confinati in casa si pensava solo a salvarsi per se stessi, si aveva una paura tale del quale non si ragionava e il delirio era tale da sembrare quasi drogati ,confusi da quello che ci perveniva dall'esterno e dai bollettini dei decessi visti in televisione e dai social network, (quelli che ci davano il quadro della situazione, ci facevano il lavaggio del cervello, ma altrettanto ci rattristavano del tasso di mortalità in aumento e da fare gli scongiuri, da fare perfino dei riti magici che non toccasse a noialtri ai più giovani la malasorte che incombeva sugli anziani). Vaccinarli non è tanto salvarli e prolungarli la vita, ma dare lustro e risalto alla vecchiaia , nonostante sia un Paese di vecchi ma gli abbiamo sempre considerati ingombranti , e quel "vecchietto dove lo metto ?" Risuona ancor oggi e sembra più vivo che mai ! Rimediare si può farlo se lo si desidera !
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