IL MALE IN ASSOLUTO DEL "POLITICAMENTE CORRETTO "
Cosa comporta la dittatura del POLITICAMENTE CORRETTO ? Senz'altro un'ostacolo ulteriore nel parlare e nello scrivere, si deve studiare molto bene su quello che si può dire oppure scrivere per non suscitare lamentele, indiscriminazioni , la rabbia di chi si sente offeso è tale che le denunce fioccano e si viene dipinti in tutt' altra maniera di cui si vorrebbe apparire. Insomma non è solo questione di grammatica, di virgole e punti e di verbi messi al posto giusto, ma occorre aggiornarsi e spremersi il cervello su come non danneggiare le persone ,le cose, gli avvenimenti del giorno , per non farsi mangiare e farsi sbranare dal pubblico che non chiede altro. Si sta combattendo su quel "politicamente corretto " che ha tanti piace molto ma non sanno in definitiva cosa comporti per chi possiede un sito, un giornale e che automaticamente si parli d' informazione , piacevoli da leggere ma che fanno i salti mortali per non essere oscurati e non andare in contro a sanzioni perché si sono un po' allentati , e forse hanno detto la verità!. Si perché questa dolce parolina che va tanto in voga adesso del "politicamente corretto " è di dire mai ciò che si pensi , e non solamente la bocca rimane cucita ma pure il cervello e le emozioni ,un passo in più nel decidere di non essere messi all' angolo ,che invece veramente di contare e ribellarsi. Sicuramente si è esagerato molto , e si esagera ancora se in parole povere siamo così soggiogati nel disegnare una linea di opinione e un atteggiamento sociale di estrema attenzione al rispetto formale, soprattutto nel rifugire l' offesa verso determinate categorie di persone , che un decennio fà era impensabile che succedesse una cosa del genere . Forse siamo cambiati e cambiati in peggio in pochi anni, se questo non vi rattrista allora c'è qualcosa che non và, perché nel commentare e nell' esprimersi con la censura addosso non si và tanto lontano ! Leviamoci addosso questa forma di dittatura che ci opprime e diamo sfogo alla nostra libertà di espressione e pensiero senza condizionarci troppo dalla paura. I social network forse marciano sul politicamente corretto , e guai nello sgarrare ! Il male forse andrebbe estirpato da qui...
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