PROSSIMA TAPPA : " FAR VOTARE I SEDICENNI "
A sedici anni non si può votare perché a quell' età non si è molto coscienti di ciò che si fa e si dice , questo è il responso che gli si attribuisce ai giovani di 16 anni , ed escludendoli hanno un vuoto sia in politica e in società. Invece a 18 anni è tutt' altra cosa e considerandoli un po' di più (non di tanto) possono votare e incazzarsi senza che gli venga detto : " state zitti incoscienti e mezze cartuccie! " , si perché per due anni in più o in meno cambia tutto così la si pensa e si ragiona , che idiozia sapere che a 16 anni essendo minorenni non si conta niente... " e se a 16 anni il cervello non funziona perché a 18 deve funzionare ?". Forse nell' arco di due anni c'è il miracolo e il cervello si perfeziona tale che si diventa automaticamente geni e per giunta predisposti alle urne come gli adulti di 40 anni. A voi l'ardua sentenza ? Questo vale pure per la patente dell'auto , ma di tante altre cose dove i minorenni aspettano con ansia di trascorrere quei due anni in più nell' incertezza , sbraitando di diventare uomini e forse lo fanno prima del tempo ma qualcuno e qualcosa li fermano e la delusione come l' amarezza si fanno strada fino alla morte. Insomma è il sistema che gli spezza le gambe fin da subito e spesso non è colpa di essere minorenni o maggiorenni , ma quel contesto di gioventù non amata sia dalla politica e sia dalla società di consumo e di servizi. Anche il passaggio da minorenni a maggiorenni è una lacuna che i giovanissimi cercano di eliminare , facendo di tutto per quel passaggio scomodo e di un' edichetta da non appiccicare ovunque in questo secolo dove fra studio e miglioramento di vita , i cervelli si sono evoluti e più intelligenti rispetto a 60 anni fà. Se i sedicenni gli si dà fiducia sicuramente non c'è ne pentiremo e affronteranno meglio l' età adulta , e sono solo balle che brucieranno troppo le tappe se diventeranno subito adulti prima del tempo ! La civiltà si è evoluta e loro ne sono i protagonisti.
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