LA CRISI DELLE AZIENDE CI DEVE FARE PAURA
Ora che Draghi rimane al suo posto , riconfermato Mattarella al Quirinale , è bene pensare un poco di più al Paese . Si rischia che le aziende facciano una brutta fine , dopo quelle già morte o in agonia atroce , una necessità di salvare il salvabile e di buttare un salvagente immediatamente per non farle morire ancora di più e affogarle con quella acqua alla gola . La nostra Costituzione recita : l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ,ma forse ci si è scordato di questo da un bel pezzo , il che ci riporta a non essere competitivi con gli altri paesi europei e soprattutto dare un calcio all'economia ( tanto fragile di suo e non la si vuole rafforzare) . È inutile dire che il caro bollette di energia e burocrazia mette in ginocchio gli imprenditori , nessuno vuole mettere su un'azienda , anche perché lo Stato Italiano non aiuta le imprese e le tasse mordono e mettono in ginocchio qualsiasi volenteroso nel mettere su un'attività . Non soltanto gli imprenditori chiudono o si trasferiscono all'Estero , ma un' infinità di operai perdono il lavoro e disoccupati non hanno più da mangiare , anche per questo la crisi delle aziende non andrebbe presa alla leggera e disinvoltura come sta capitando . La povertà aumenta anche perché non c'è un piano dove tutti possono lavorare e soddisfare le proprie esigenze , abbiamo la ricchezza di pochi e quei pochi che comandano e fanno la differenza , un ulteriore malcontento popolare che negli ultimi tempi è più marcato e che porterà sempre a scontrarsi con una dura realtà . Il governo deve intervenire e lo deve fare non rattoppando e cucendo provvisoriamente i problemi che ci sono , ma risolverli una volta per tutte da non ritornarci più sopra . Forse si sta troppo attaccati e pensando all'Europa e non si sta facendo niente per gli Italiani in difficoltà .
Commenti