SIAMO MESSI PROPRIO MALE
Se la crisi spaventa il Viminale , figuriamoci chi con uno stipendio da fame deve campare alla meno peggio , tutti coloro che da un giorno all'altro si accorgono che i prezzi si sono alzati e continuano a lievitare ma lo stipendio rimane sempre lo stesso , si sentono abbandonati , increduli , scoraggiati e delusi . La delusione viene pure da uno Stato senza soldi e da non voler fare quello scostamento di bilancio che servirebbe per tante famiglie e aziende in difficoltà , non so che altri modi ci sarebbero per fare respirare l'Italia , ormai stremata . Insomma siamo alla frutta e qualunque situazione che può venire dal governo in carica è bene accetta , ma non ci devono essere pastrocchi , ne pezze e aggiunte provvisorie per non fare più male di quanto non lo è , l'importante è fare presto perché il tempo è fondamentale per non aggravare di più la situazione . Se la mannaia colpisce i più indifesi e la povertà aumenta questo vuol dire che lo Stato ha sbagliato sia oggi che decenni fa , sottovalutando la dignità della popolazione e la loro crescita , si è pensato di fare arricchire di più i ricchi , mentre i poveri erano alle dipendenze dei ricchi . Non esiste una crociata e una visione perché il povero possa diventare ricco , o almeno che stia bene , sia per via della globalizzazione , compreso la tecnologia , il povero deve essere ignorante e abbassare le brache quando serve . Si parla del Caro Vita e di persone che non ce l'ha fanno a sbarcare il lunario e le vittime di questa angoscia muoiono lentamente , ormai la stanchezza scuote sia il corpo che l'anima . Trovare soluzioni valide e ingegnose lo Stato lo deve fare , magari investire risorse e credere nei sentimenti dei più bisognosi sarebbe un passo da fare , senza retoriche e falsi annunci .
Commenti