CONTINUA ANCORA LA STRAGE DEI PROFUGHI
Il mare non perdona , e chi ne fa le spese sono gente disperate , che scappano dal loro paese per guerre e distruzione , sanno che quella zattera , barcone , gommone , gli porterà in un nuova vita e in un nuovo benessere , ma non sempre la fortuna sarà con loro .
Continuiamo sempre a stupirci dei morti dei migranti in mare , continuiamo sempre nel dare la colpa a quello o a quell'altro , che l'Italia fa troppo nell'accogliere i migranti e invece l'Europa se ne infischia , è una storiella sentita un'infinità di volte ,(voltiamo pagina) non accorgendosi del reale problema e di come risolverlo una volta per tutte . Di chiacchiere e di buone idee come quelle cattive ci siamo riempiti la pancia da decenni , ora necessita in via definitiva che i morti in mare non ce ne siano più , in un Paese civile e moderno può essere uno spregio per tutti continuare così . In nostri mari devono essere controllati 24 ore su 24 per essere sicuri e salvare quei disperati su quelle imbarcazioni precarie è obbligo , ogni attesa , negligenza è sinonimo di scarsa professionalità e quindi punibile , perchè ogni morto in più che non riusciamo a salvare abbiamo perso una battaglia , prima l'incompetenza e subito dopo il senso di colpa che ci attanaglia , da farci sentire delle nullità . Risulta importante che non vediamo più quei corpi senza vita sulla spiaggia (bambini compresi), vestiti a brandelli , rottami di barconi galleggianti , risulta importante entrare per un momento dentro alle teste di chi prende il mare sapendo di morire , la disperazione di quei volti ci deve far comprendere che hanno bisogno di noi , di una speranza , non li deludiamo .
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