OGNIUNO PUÒ SCRIVERE UN LIBRO , SPONSORIZZARLO IN TELEVISIONE , E AUGURARSI CHE CI SI GUADAGNI !
Siamo un Popolo di scrittori , dove la nostra emozione e storia deve per forza passare sui libri , intingere di inchiostro tutto quello che ci passa per la testa , anche per dare voce a tutto quanto non va giù , è una bella cosa , per distinguersi dagli analfabeti e dai poveri che non hanno niente dal quale parlare , insomma una superiorità , anche per questo le persone di politica , di un certo rango , colletti bianchi e innanzitutto professori e filosofi , che con la loro presunzione vogliono tramite i libri farsi strada ancora di più di quello che veramente sono . Detto così : " sembra che chi scrive i libri voglia ancora apparire e renderci succubi dei loro privilegi " anche perché se i libri si devono vendere devono passare oltretutto dalla televisione , e quella pubblicità dimostra che gli ascoltatori sono frastornati , ma ugualmente disponibili per caderci e comprare i libri , magari dopo se ne pentiranno !
I libri sono per gli italiani belli da vedere , da comprare , ma sfido chiunque che sia il loro pane quotidiano , la maggior parte arrivati a metà libro si fermano , gli seppelliscono nelle librerie delle loro case che fanno da abbellimento , magari per far vedere agli estranei che entrano nelle loro dimore , che si legge e ci si informa più del consueto , ma senz'altro è una bugia e che alla fine dei conti nulla è quello che appare .
Ma si sa' , scrivere un libro è un ricordo che rimane nel tempo ,e anche se rimane nel cassetto è sempre un' avventura da descrivere e da tramandare tra le generazioni , che poi sono sempre meno quelli che leggono è un' altro paio di maniche , ma vogliamo non crederci che la lettura sia una sofferenza per tanti , che un libro apra quell' informazione che la televisione non ha , mi sembra eccessivo e per giunta illogico , ma vogliano farlo passare per una novità sia gli editori e gli autori , in segno di una letteratura che non muore mai , ma sembra ormai in declino nei giorni nostri .
Cosa ci insegna tutto questo : " che si scrive tanto e si legge poco , o nulla , la dimostrazione anche di che popolo siamo fatti , indubbiamente si preferisce avere gli occhi chiusi e la bocca cucita e farsi gli affari propri per vivere , magari dire ai quattro venti la insoddisfazione che si può avere , ma tra gli amici , conoscenti , tramite la famiglia , al bar per pausa caffè , e in piazza , ma niente più ! . Insomma al grande pubblico e al mondo stesso si tace , per paura di sbagliare e di non essere presi in giro , magari anche per altri motivi che andrebbero vagliati più con cura .
Cosa ne facciamo dei libri invenduti , carta straccia , oppure le recuperiamo ? Difficile rispondere a questa domanda se gli editori sono i primi a farli soccombere , ma intanto hanno preso la loro percentuale di guadagno e niente più conta .
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