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 Atleti con disabilità fisiche , visive ,o intellettive hanno gareggiato a Parigi , è la loro ironia che ci ha colpito , ma pure anche con la loro disabilità non si sono arresi , hanno dato il meglio di sé stessi , indubbiamente è lo sport e tanta passione che vanno avanti , una magia che si rinnova sempre quando ci sono queste competizioni . Lo sport , l' ingrediente che non li fanno pesare la loro disabilità , quello sport che unisce , e rallegra gli animi , insomma si è visto un vero miracolo in questa paralimpiadi di Parigi , un' insegnamento che tutti Noi dobbiamo percepire , perché molte volte i disabili e gente meno fortunata di Noi , li consideriamo meno di zero  , invece  questi possono competere , gareggiare , vincere medaglie , essere ripresi dalla televisione , ma soprattutto avere grandi ambizioni nel futuro . Ma che cosa ci hanno insegnato : " che il coraggio e la voglia di vincere , come di non morire psicologicamente , abbia preso il sopravvento , una rice...

Nei disabili troviamo quel senso di vuoto che non si può colmare se non li conosciamo e li comprendiamo meglio, i disabili non possiedono incertezze e le loro esigenze e sogni aspettano una risposta, che tarda ad arrivare perché forse ancora non è il loro tempo di avere tutto quello che chiedono. I motivi di questo ritardo è nell' essere diversi dagli altri, che nel pensarci bene è una vergogna e un tabù da eliminare al più presto, si, perché " tre milioni e centomila disabili " è  una cifra da non sottovalutare e qualcosa andrà fatta per renderli più felici, e non farli pesare la stranezza e la diversità che li rende schiavi sia in società, e sia dallo Stato che deve essere più presente ,e intervenire con servizi adeguati,  di quanto non lo sia stato fino ad oggi.  La vita deve continuare, ed è bello, bellissimo innamorarsi in quella diversità, un amore vero e proprio anche per non pensare al peggio, per non essere contro tutti e su tutto, ma pure vedersi in un...