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 Dopo il Coronavirus , la sanità è rimasta nell'ombra , non li si da abbastanza soldi per farla crescere , eppure medici e infermieri all'epoca della pandemia che sono stati stressati , al culmine della sopportazione , deceduti pure , amavano il loro lavoro e volevano che la sanità fosse il fiore all'occhiello per le altre nazioni , non lo è stato , una delusione non tanto per loro , ma per coloro che usano la sanità quotidianamente . Hanno ricevuto tanti applausi per aver adempito al loro dovere , applausi e ammirazioni nel 2020  anche dallo Stato , ma poi lo Stato si è dimenticato di loro . Insomma ospedali stracolmi , fatiscenti , servizi al rallentatore , dove lo Stato non finanzia a dovere , scordandosi definitivamente che al tempo della pandemia era ammirazione e orgoglio per gli altri paesi esteri , ma oggi non lo è più ! Lo Stato ha fatto presto a dimenticarsi di quei momenti , così tanto presto che se venisse un'altra pandemia saremo impreparati ancora una volt...

Vorremmo stare sempre bene,ma quando le circostanze sono sfavorevoli allora ricorriamo al medico,allo specialista..e un ricovero all' ospedale sembra la cosa più sensata;(quel complesso degli edifici e delle persone preposti alla tutela della salute collettiva) e assicurandosi a loro si spera nel miglioramento. Ma ormai siamo un po' preoccupati come vanno le cose e di come gli errori siano all' ordine del giorno:"gazze dimenticate dopo l'operazione,o bisturi e altri aggeggi e si scoprono dopo diverso tempo fino al dolore e sofferenza del povero malcapitato..e le scuse neppure l' ombra". Si opera in fretta e magari i chirurghi sono con la testa altrove per conversare con la equipe della sala operatoria..o magari altri impegni dopo! Il fatto sta che il nostro corpo deve essere maltrattato e umiliato.."come sempre ci sono i buoni e i cattivi professionisti e chi ama il suo lavoro e chi invece pensa al guadagno solamente". Da qui un primo quadro di...