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 Se ricordiamo solo Silvio Berlusconi e Bettino Craxi , in quell' era della prima repubblica dove tutto era corrotto , allora facciamo bene a fare un passo indietro , ma anzi due o tre per intenderci , e non rischiare altrimenti , ma se ancora oggi invece di indetreggiare ulteriormente andiamo avanti orgogliosamente , sbattiamo il capo e allora non ci sono più rimedi , anche perché non abbiamo capito un accidentaccio della gravità della situazione , motivo per questo da preoccuparsi e interrogarsi profondamente .  Non voglio dire che  la prima repubblica è tutta da buttare , ma una gran fetta e dove compariva sia  Berlusconi e Craxi  , quello si ! . Nonostante i giochi di potere della politica aveva il sopravvento , e tra corruzione , soldi che circolavano all' insaputa di tutti , poteri sempre più forti , era un' Italia irriconoscibile , ma d'altronde era la stagione degli intoccabili , fino a quando non è arrivata "Tangentopoli" e di"Mani pulite " ...

Per commemorare i 20 anni dalla morte di Bettino Craxi , bisogna spulciare quella "prima repubblica " dove tutto era permesso, i soldi dei partiti venivano da fonti ignote, non rintracciabili ma che facevano dare più potenza sui partiti, dove quel tesseramento non era più indispensabile, dando così l' immagine distorta e da questo già da interrogarsi a quell' epoca.  Graxi può essere stato un pernio di questo sistema corrotto e distorto da non vedere una scappatoia ( prima che giungesse Mani pulite e la giustizia di Antonio Di Pietro) .Se era un mondo tutto a parte, oggi si loda tanto Bettino Craxi, scappato dall' Italia per una giustizia che lo avrebbe di certo messo dietro le sbarre, e il malumore sia di gente che si sentiva presa in giro, e non avevano torti se quel PSI e altri rubavano per arricchire le loro casse, dove pure le raccomandazioni servivano con l' aggiunta di mazzette da non farne a meno. Graxi non è un eroe, lo posso dire apertamente io ch...