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Il presidente Dell' INPS con una sola parola che può aver inquietato e irritato gli anziani nello specificare che c'è liquidità  fino a maggio, per il problema del Coronavirus , poi si corregge e dicendo che non c'è rischio per gli assegni, tutto ritorna a posto per le pensioni di anzianità,  o quasi... " Che sia un inizio , prove tecniche di un malore di trovare i soldi per gli anziani,  dopo che la pandemia ha prosciugato notevolmente le casse dello Stato". Oppure c'è dell' altro che non ci vogliono dire, e che certamente gli anziani sono sempre stati i primi nel rimetterci, e chi meglio di loro possono servire per levarli dalle proprie tasche quei soldi per le tasse che serviranno per lo Stato, depredandoli sempre nel darli meno pensione ogni qualvolta che c'è ne bisogno ,  facendo così  che gli anziani  siano carne da macello. C'è persino chi ipotizza che in realtà non è un Paese per gli anziani, dopo che la popolazione è quasi ed esclusivam...

Tutto è un bluff ,una pagliacciata,e ci sarebbe da riderci sopra; ma invece il pensiero va ai seicento parlamentari che maturano il privilegio di andare in pensione con una marea di soldi e succede il 15 settembre..."e la nostra pensione con pochi spiccioli e sudati" . Ormai siamo al paradosso e nulla ci stupisce più di tanto, ma un lavaggio al cervello di quei parlamentari lo dobbiamo fare e dire loro: "Troppo semplice prendere i soldi per non avere fatto un granché,4 anni e sei mesi e un giorno di legislatura non sono forse pochi per dire di meritarsi la pensione" Ma poverini se no' fanno la fame! Non pensando ha chi veramente è in povertà e famiglie disoccupate e avvilite . Questa è L'Italia dei parlamentari e politici che mangiano a dispetto Nostro senza curarsi di chi lo eleggere e lo vota ; pensiamoci su questo!